Cosa succede al pranzo estivo più amato, quello di ferragosto, se non si è riusciti ad andare in vacanza, magari per badare ai propri cari? Un rimedio “alternativo” al caldo e alla solitudine di chi rimane in città durante le vacanze estive è quello proposto nel Pranzo di Ferragosto (2008), film scritto, diretto e interpretato da Gianni de Gregorio. Come nel famoso Il Sorpasso (1962) di Dino Risi, con Jean Louis Trintignant e Alessandro Gasmann, anche il Pranzo di Ferragosto è girato in un’assolata e semideserta Roma. Durante il film Gianni (oltre al nome del protagonista, anche la trama del film ha molti aspetti autobiografici) condivide l’afosa giornata – dalla difficile ricerca degli ingredienti, alla preparazione delle pietanze, sino al brindisi finale – con degli ospiti alquanto inusuali: la madre, nobile decaduta, ed altre anziane signore abbandonate dai famigliari in fuga verso i lidi marittimi. Questi ospiti vengono accolti nella casa del protagonista che, pur di racimolare un po’ di denaro, si improvvisa badante e cuoco ma anche gentile compagno per delle anziane signore che attorno alla tavola, tra i brindisi, racconteranno con piacere le loro storie.
È vero, manca ancora qualche giorno alla festività che segna il culmine dell’estate ma è sempre meglio non farsi trovare impreparati e magari incominciare a programmare l’organizzazione del pranzo di ferragosto da consumare nei lidi estivi, nelle località esotiche oppure a casa, tra le mura domestiche e la calura. Le portate andranno accompagnate con del buon vino, magari servito fresco e preferibilmente bianco. Forse può venirci in aiuto proprio il cinema italiano, che con le sue commedie ha saputo mostrarci anche le passioni enogastronomiche del popolo italiano.
E voi avete già pensato al vino più adatto per i vostri pranzi e cene estive?
Magari un Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, bianco DOC originario dell’alto Lazio.